2 Gennaio 2020

Alla scoperta dei vini da invecchiamento

Si dice che il vino invecchiando migliori… Ma sapete cosa si intende per “vini da invecchiamento“?

Prettamente longevi e adatti alla conservazione a lungo termine, sono principalmente vini barricati o vitigni particolarmente importanti – quali Nebbiolo, Sangiovese e Sagrantino – i quali hanno una predisposizione naturale al lungo invecchiamento.

Per essere considerato tale, un vino deve sicuramente mostrare un alto tasso di tannini, ovvero i conservanti naturali presenti già sulle bucce del frutto. Più la carica dei tannini sarà alta e maggiore sarà il potenziale di invecchiamento del prodotto finale in bottiglia.

I vini da invecchiamento consigliati da Enoteca Properzio

Si tratta principalmente dei grandi Amaroni, dei Baroli, non a caso più blasonati, e dei Sagrantini.

Un vino da invecchiamento è quasi sempre considerato un vino da investimento proprio perché una certezza, studiata negli anni e già sperimentata per determinate etichette che incrementano il loro valore esponenzialmente nel tempo diventando quindi beni rifugio.

L’esempio più celebre è sicuramente il Barolo Riserva Monfortino di Conterno che in ogni annata tocca punteggi e valori stratosferici.

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