23 Marzo 2020

Vini da investimento, da collezione e da invecchiamento

Vini da investimento, vini da collezione e vini da invecchiamento: quali sono le principali differenze tra queste ‘categorie’?

Dal Barolo al Sassicaia: quali sono i vini da investimento

Alcuni tra i migliori vini da investimento sono:

– Lo Chateau Pétrus del 2000, dal profondo rosso rubino, vanta dei delicati sentori olfattivi di ciliegia, ma anche di spezie. La struttura è tanto morbida quanto elegante e i tannini sono molto dolci e setosi.

– Il Sassicaia Tenuta San Guido del 2007, pregevole bottiglia 85% Cabernet Sauvignon e 15% Cabernet Franc. La frutta matura, così come il tabacco e la vaniglia lo rendono un vino di raro spessore, ottimo per formaggi, selvaggina o carno rosse.

– Il Barolo Riserva Monfortino Giacomo Conterno del 2000, nella versione da 1,5 lt. è un vero e proprio must have per chi cerca un vino da investimento da dieci e lode. Al naso si percepiscono immediatamente il cuoio e il cacao, mentre se si presta più attenzione emerge anche la rosa. Si presenta come un vino complesso, che offre una concentrazione particolare, con tannini maturi e un finale lungo.

Si tratta di bottiglie che possono essere considerate veri e propri beni nei quali investire e, ovviamente, devono essere conservate con accuratezza nel tempo.

Per le bottiglie da collezione attenzione all’annata!

Anche sul fronte dei vini da collezione bisogna prestare particolare importanza sia all’etichetta che all’annata. Delle eccellenze in questo ambito sono:

– Il Barolo Monfortino Riserva Conterno del 2010 da 3 litri, dolce e setoso al naso, fruttato al palato. È tra le bottiglie da collezione più ricercate a livello internazionale anche perché, non è un caso, ha ottenuto il massimo della valutazione da Robert Parker.

– L’Amarone della Valpolicella Classico Riserva Quintarelli del 1995 da 1,5lt., dai profumi di frutta esotica a quelli di nocciola e caramello, in bocca è un vino importante, che non nasconde i sapori di uvetta, chiodi di garofano e ciliegia matura.

Anche per quanto riguarda le bottiglie da collezione è fondamentale osservare l’annata di riferimento, dal momento che questa potrebbe condizionare – e non poco – il valore del prodotto stesso.

Qualche info in più sui vini da invecchiamento

In questo caso più che mai già il nome stesso è abbastanza esplicativo: sono bottiglie che si prestano alla conservazione nel lungo periodo e sono perlopiù vini dall’alto tasso di tannini, spesso vini barricati.

Perché acquistare vini da invecchiamento? Perché possono trasformarsi in beni rifugio, il cui valore aumenta con il passare degli anni.

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